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Premio alla carriera a Cecilia Mangini

Madrid, giovedì 23 novembre2017

Premio alla carriera a Cecilia Mangini

Premio alla carriera nell'ambito del Festival del Cinema Italiano di Madrid a una delle figure più significative della storia del cinema italiano.


Giovedì 23 novembre nell'ambito del Festival del Cinema Italiano di Madrid sarà consegnato il Premio alla carriera a Cecilia Mangini una delle figure più significative della storia del cinema italiano, inarrestabile pioniera della fotografia e del cinema documentario italiano. Durante la serata verrà proiettata “La canta delle marane” copia  messa a disposizione dall’Archivio Cinema del reale.
Autrice di capolavori come Ignoti alla Città, Stendalì e La canta delle marane, realizzati in collaborazione con Pier Paolo Pasolini, dalla fine degli anni ottanta fino alla metà degli anni sessanta ha raccontato un’Italia divisa tra boom economico e contraddizioni sociali.

Cecilia Mangini (Mola di Bari, 1927) cineasta, documentarista e fotografa, ha dedicato la sua vita al cinema militante, con uno sguardo attento e personale sull’individuo e la società, dedicando una particolare attenzione a temi come la marginalità, il lavoro, l’immigrazione e le ingiustizie sociali.

È stata la prima donna a girare documentari nel dopoguerra, autrice di alcuni lungometraggi e di più di quaranta cortometraggi, la maggior parte realizzati insieme al marito Lino Del Fra. È stata in grado di mostrare la transizione dell’Italia (che lentamente si allontanava anche dal fascismo) verso un'organizzazione industriale. Con la sua macchina da presa ha spesso visitato il Sud, la Puglia e il Salento, alla ricerca dei rituali di un’antica cultura che stava scomparendo travolta dai rapidi cambiamenti provocati dal boom economico. Nel 2009 Cecilia ha ricevuto a Firenze la Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana per aver trasmesso alle generazioni future, attraverso la sua attività documentarista, alcune delle immagini più belle dell'Italia degli anni '50 e '60.

Se le si chiede cosa fa, risponde "Sono una documentarista", perché si resta sempre una documentarista, anche se si smette di girare documentari  e perché "il documentario è il modo più libero di fare cinema".

Venerdì 24 Novembre alle ore 12:00 presso l'Istituto Italiano di Cultura a Madrid, Cecilia Mangini insieme al film-maker Paolo Pisanelli, presenteranno “Un viaggio a Lipari“ estratto dal loro film in lavorazione "Il mondo a scatti" e le mostre fotografiche "Cecilia Mangini – visioni e passioni, fotografie 1952-1965" e "ISOLE – un viaggio a Lipari e Panarea" realizzate da Archivio Cinema del reale, ErrataCorrige, OfficinaVisioni, BigSur con Regione Puglia, Apulia Film Commission, Istituto Centrale di Demoetnoantropologia, Museo delle Civiltà - Roma, Regione Sardegna, Istituto Superiore Etnografico Regionale  con la collaborazione di  Istituto Luce Cinecittà, CGIL Nazionale, Università degli Studi RomaTre – Dipartimento di Architettura Academie de France a Rome Villa Medici,Université Paris Nanterre – HAR,Films de Femmes, Cineteca di Bologna, Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volontè, Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, Visioni fuori raccordo, Festival dei Popoli, Apollo 11 Freiburger Film Forum, Cineteca Lucana, con il patrocinio di INAIL e Distretto Produttivo Puglia Creativa e la creative partnership di Fratelli Parisi Luminarie.

A seguire la proiezione del film documentario di Lorenzo Conte e Davide Barletti su Cecilia Mangini "Non c’era nessuna signora a quel tavolo".

La mostra fotografica "Cecilia Mangini – visioni e passioni, fotografie 1952-1965", curata Paolo Pisanelli e Claudio Domini e allestita presso il Museo delle Civiltà/ Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni popolari a Roma è stata prorogata a grande richiesta fino al 30 novembre 2017.


www.festivaldecineitalianodemadrid.com


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