La Festa di Cinema del reale è una manifestazione unica nella sua formula.
Per quattro giorni invade palazzi storici, castelli, vie, cortili e piazze di piccoli borghi del Salento trasformandoli in cittadelle dell'audiovisivo e delle arti performative, un grande laboratorio a cielo aperto che accoglie e attiva scambi creativi con un pubblico di appassionati, curiosi, turisti, registi e produttori.
Un ricco programma di proiezioni su due schermi affiancate da laboratori, allestimenti site specific, happening, dj set e lezioni a colazione con gli autori ospiti del festival, diventa un modo originale e coinvolgente per promuovere le narrazioni del reale e il cinema documentario realizzato in Italia, nei paesi del Mediterraneo e nel mondo.
La Festa di Cinema del reale è ambulante. Si fa ovunque: per strade, tra le piazze, i frantoi, terrazze, corti, gli atri dei palazzi nobiliari del Salento.
È un cinema spericolato, senza botteghino e red carpet per invitare il pubblico all'incontro e alla scoperta di luoghi e storie, memorie e amnesie, luci e ombre dal presente e dal passato del mondo in un clima di vicinanza e informalità.
È un cinema sotto le stelle: da diverse edizioni ha trovato casa nel cortile di Castello Risolo, quartier generale delle attività che da mattino a notte fonda animano per quattro giorni questa incredibile Festa.
La Festa di Cinema del reale non è solo una rassegna cinematografica ma una vero laboratorio-cantiere.
Accanto alla programmazione di sala, propone mostre e installazioni sonore, live performance, laboratori, aperitivi musicali disseminati tra le periferie e il centro storico trasformandosi in un motivo di sorpresa per gli ospiti e per gli abitanti.
Ogni anno la manifestazione si conclude con una mitologica festa in terrazza, la piazza sospesa della Festa, per il saluto all'alba e all'edizione che verrà.
La Festa è prima di tutto un'occasione di scambio e conoscenza: in programma seminari e attività di formazione rivolte ad autori, registi, produttori, responsabili di archivi, studenti e appassionati.
La partecipazione è libera e mira ad approfondire il lavoro e il ruolo del film-maker nella contemporaneità promuovendo percorsi che allenano lo sguardo, l'ascolto e il confronto con le comunità di riferimento.