Eventi

La Festa di Cinema del reale 2012

dal 25 al 28 luglio 2012, Specchia Castello Risolo

La Festa di Cinema del reale 2012

Crisi / Amori / Follie


Dal 25 al 28 luglio torna a Specchia (provincia di Lecce) la Festa di Cinema del reale - Festival del cinema documentario: giunto alla sua nona edizione, l’appuntamento  propone quattro giorni all’insegna del cinema più spericolato, curioso e inventivo. Più che una rassegna, una originale “festa di sguardi” che promuove le narrazioni del reale e il documentario e fa dialogare film e musica, fotografia e scrittura, cucina e grafica, coinvolgendo il territorio e trasformando uno dei borghi più suggestivi d’Italia – e in particolare la “sala en plein air” allestita nella corte del Castello Risolo – in una vera Cittadella del Cinema del reale, abitata (oltre che dai cittadini di Specchia) da autori, produttori, studenti, turisti e appassionati.

Autori invitati: oltre all’ospite d’onore Alexander J. Seiler ci saranno Daniele Vicari, Stefano Savona, Franco Arminio, Gustav Hofer e Luca Ragazzi, Mariangela Barbanente, Benoit Felici, Valentina Pedicini, Mario Perrotta, Chiara Idrusa Scrimieri, Christian Sabatelli, Pippo Cariglia, Sophie e Annalisa Chiarello. Inoltre, a presentare i film di Riccardo Napolitano (1928-1993), la moglie e collaboratrice Carla Simoncelli.

I Premi Cinema del reale, conferiti a registi, autori, produttori, distributori e operatori culturali che hanno dato impulso alla creazione, realizzazione e diffusione del cinema del reale in Italia, saranno consegnati quest’anno dal Governatore della Regione Puglia, Nichi Vendola e dalla Presidente di Apulia Film Commission, Antonella Gaeta.

 

 

CRISI, AMORI, FOLLIE

Sono le tre parole chiave dell’edizione 2012. Parole che esprimono ciò che viviamo: crisi di identità, di economia, di lavoro, di abitazione, di democrazia; amori di persone, luoghi, territori, immagini; follie di violenze, idee, reclusioni, viaggi, visioni. Parole che, insieme a molte altre, risuonano nelle immagini (non solo cinematografiche) che compongono il festival, e che fanno di “Cinema del reale” un corpo a corpo con le realtà possibili.

Cinema del reale è un cinema “ambulante”, senza botteghino (tutte le proiezioni sono a ingresso libero) e senza effetti speciali. È il cinema che attraversa periferie, fabbriche, deserti, mari, isole, metropoli, fiumi, terremoti, televisioni; che “si fa fuori”, per strada e ovunque, e invita le persone ad incontrarsi, a guardare i luoghi dove viviamo, le cose che succedono, raccogliendo memorie e amnesie per attraversare luci e ombre del presente, del passato, del futuro. Un cinema che dispone di limitate risorse economiche ma è dotato di grandi capacità inventive.

 

 

ALEXANDER J. SEILER

Alexander J.Seiler

Agnès Varda, grande protagonista della scorsa edizione, passa il testimone all’ospite d’onore di quest’anno, uno dei grandi autori del documentario europeo, lo svizzero Alexander J. Seiler, Palma d’oro nel 1963 con il cortometraggio A fleur d’eau e autore legato a filo doppio al nostro Paese. Risale infatti al 1964 uno dei suoi capolavori, Siamo italiani, autentico “resoconto etnografico” sulla grande comunità di emigranti nostri connazionali, costretti a fare i conti con la discriminazione svizzera. Un film intenso e importante, che a Specchia si vedrà insieme al suo “seguito ideale”: Il Vento di Settembre che, realizzato nel 2002, indaga la cosiddetta “emigrazione di ritorno” vissuta quarant’anni dopo da chi ha deciso di lasciare la Svizzera per tornare ad Acquarica del Capo, nel Salento. Storie di anziani rientrati a casa dopo decenni di duro lavoro, che aspettano per tutto l’anno la visita dei figli rimasti in Svizzera, vivendo sulla propria pelle un nuovo, costante sradicamento. Perché lì come qui, spiega Tonuccio, «la distanza e il desiderio ti spezzano il cuore».

 

 

QUATTRO GRANDI DEL DOCUMENTARIO ITALIANO

Riccardo napolitano

A dialogare con Seiler, una “pioniera” del documentario europeo, l’italiana Cecilia Mangini, amica e grande promotrice della Festa, che quest’anno presenterà Ring Sardegna, un estratto da Domani vincerò e parteciperà all’incontro Raccontare il territorio.

Oltre al film della Mangini, anche due brevi opere firmate da due maestri, amici e sostenitori di “Cinema del reale”, da poco scomparsi: Vittorio De Seta (il cui Isole di fuoco sarà musicato dal vivo da Gabriele Panico) e Ansano Giannarelli (con una straordinaria indagine del 1972 su ritmi e visioni in fabbrica: Analisi del lavoro).

Un tributo particolare sarà dedicato a Riccardo Napolitano, eccezionale cineasta e instancabile promotore dei circoli del cinema FICC. Due i titoli scelti per questo omaggio: 1904, N. 36 racconta attraverso immagini drammatiche la vita (meglio: la “non” vita) all'interno di un ospedale psichiatrico del 1967. La legge che regola l'organizzazione degli ospedali psichiatrici è ancora la numero 36 del 1904: si basa sul concetto di pericolosità e inguaribilità del malato e sul ricovero coattivo che assomiglia più a una detenzione in carcere. Il film, oltre a mostrare le immagini dei ricoverati, ripresi senza volto (anche se i primi piani delle mani sono altrettanto indicativi nel testimoniarne la sofferenza) all'interno dell'ospedale, lancia proposte alternative già all'esame di esperti psicologi e chiede l'abrogazione della legge vigente ormai superata dalle nuove teorie della psicologia.
L’altro film è Funerali verdi (1971), documentario di denuncia contro gli sprechi legati al mercato ortofrutticolo le cui spietate logiche di profitto impongono la distruzione di enormi quantità di prodotto per mantenere alti i prezzi.

 

 

VISIONI DOC

Accanto a questi grandi, una selezione del meglio della produzione italiana dell’ultima stagione: dal viaggio in Italia, alla ricerca dei buoni motivi per amarla o lasciarla, compiuto da Gustav Hofer e Luca Ragazzi in Italy: Love It or Leave It, al campo di calcio abbandonato de L’altra città, che a Lecce ospita un torneo antirazzista che diventa un vero laboratorio sociale (come raccontano Cristian Sabatelli e Pippo Cariglia); da My Marlboro City di Valentina Pedicini, che attraverso 4 storie e altrettante generazioni ci fa scoprire cosa è rimasto della Brindisi che fu capitale del contrabbando di sigarette, a Unfinished Italy di Benoit Felici, che con amara ironia punta gli occhi sull’incompiuto, lo stile architettonico più praticato nel Belpaese dal dopoguerra ad oggi; da Ferrhotel di Mariangela Barbanente, microcosmo somalo in un piccolo albergo dismesso a due passi dalla stazione di Bari, a Ritals – Domani me ne vado di Sophie e Annalisa Chiarello, curiosamente vicino al cinema di Seiler nel raccontare l’emigrazione di Maria e Vincenzo negli anni ’50 dal Basso Salento in Francia (e ritorno, all’insegna di un nuovo spaesamento).

 

 

RACCONTARE EVENTI COLLETTIVI E STORIE DI MIGRANTI

Diaz

Due incontri e un seminario vengono proposti in quest’edizione: CRISI / AMORI / FOLLIE: FILMARE STORIE DI MIGRANTI, con Alexander J. Seiler, Mariangela Barbanente, Cristian Sabatelli, Pippo Cariglia, Sophie e Anna-Lisa Chiarello, Daniele Vicari, Antonio Medici; RACCONTARE IL TERRITORIO con Franco Arminio, Giuseppe Cristaldi, Benoit Felici, Cecilia Mangini, Alessia Rollo, Maira Marzioni, Valentina Pedicini, Chiara Idrusa Scrimieri, Mauro Marino, Stefano Cristante, Luigi Russo. Il seminario FILMARE EVENTI COLLETTIVI, che fa il punto su cosa vuol dire essere testimoni di momenti di partecipazione che – in piccolo o in grande, in positivo o in negativo – sono destinati a entrare nella memoria collettiva: tra i partecipanti, il critico cinematografico Antonio Medici, il direttore artistico della Festa Paolo Pisanelli (che in Ju tarramutu ha filmato la rivolta delle carriole de L’Aquila); Stefano Savona, che con Tahrir Square (Premio David di Donatello 2012, in programma al festival) ha offerto all’Occidente un eccezionale documento in presa diretta sulle proteste che infiammarono Il Cairo durante la primavera (araba) dello scorso anno; e Daniele Vicari, che in Diaz (anche questo in programma) ha ricostruito – tra fiction e materiali d’archivio – i fatti del G8 di Genova.

 

 

ITALIA-GRECIA

Encardia

La Festa di cinema del reale vuole illuminare quest’anno il ponte linguistico e culturale che congiunge l’Italia e la Grecia: per farlo ha scelto Encardia, la pietra che danza, il film di Angelos Kovotsos che – attraverso l’omonimo gruppo musicale, che si ispira alle forme musicali e alle canzoni della ricca tradizione del nostro sud – va alla ricerca delle tracce di questo inscindibile legame. Una su tutte, il Griko, antico idioma ellenico ancora oggi parlato in alcune zone della Calabria e della Grecia salentina. Prima della proiezione, la musica degli Encardia dal vivo.

 

 

EVENTO SPECIALE “FORMATO RIDOTTO”

Formato ridotto

Tra gli eventi speciali della Festa, anche Formato ridotto, il film collettivo che segna l’incontro tra Home Movies e gli scrittori Enrico Brizzi, Ermanno Cavazzoni, Emidio Clementi, Ugo Cornia e Wu Ming 2, che hanno elaborato dei testi originali trovando nelle immagini dell’Archivio Nazionale del Film di Famiglia l’occasione di sperimentare nuove tecniche narrative. Grazie ad approcci molto diversi tra loro, in un’opera unica convergono cinque episodi dagli esiti sorprendenti, singoli episodi di breve durata, di volta in volta trasfigurati in saggio, racconto, cronaca, divagazione. Forme del cinema documentario accomunate da una matrice comune: il variegato universo emiliano-romagnolo.

 

 

SGUARDI E VISIONI

Marco Biffoli

Non solo cinema, alla Festa di Cinema del reale, ma anche una meravigliosa festa di sguardi con allestimenti, performance, workshop fotografici, videoinstallazioni, a cura di Big Sur Lab, che si dipanano nelle sale e sul terrazzo del Castello Risolo, in Piazza del Popolo e tra i vicoli di Specchia.
Nella sezione “Sguardi e visioni” ci si imbatte nei ritratti Pop&Brut di Marco Biffoli, singolare artista del Centro di attività espressive La Tinaia (ex ospedale psichiatrico di Firenze) autore di coloratissime tele in cui l’inquietudine della contemporaneità emerge dai volti dei personaggi noti del mondo della politica, dell’arte e della storia. Diariovisioni è un fotoracconto ‘glocally’ in cui si susseguono le immagini della Festa ‘condivise’ in contemporanea nella piazza di Specchia e su Facebook, realizzate da Alessia Rollo che cura anche Lou fai, una collettiva di fotografia esito del workshop sul tema dell’autorappresentazione. Dell'accudire mette in mostra contenitori di umori stra-ordinari, piccole coppette in cartapesta che accolgono il fare creativo dei laboratori espressivi del Centro per la Cura e la Ricerca sui Disturbi del Comportamento Alimentare (DSM ASL Le).
Come in una sorta di cineclub le stanze del Castello Risolo diventano contenitori di visioni con quattro videoinstallazioni: La follia di Zavattini, immagini e parole tratte dal film di Ansano Giannarelli; Facce, opera video a cura di Paolo Pisanelli e Francesco Maggiore di Big Sur realizzata con gli studenti del liceo artistico “Vincenzo Ciardo” di Lecce; Paradossi italiani, ovvero l'Italia che resiste, cinque racconti scritti e interpretati da Mario Perrotta e sonorizzati da Chiara Idrusa Scrimieri; Terramossa una guida sentimentale all'Irpinia, video-frammenti di territorio del paesologo Franco Arminio.

 

 

INTRECCI MUSICALI

Anche quest’anno la musica intreccia le visioni durante le quattro serate della Festa di Cinema del reale. Dalla tradizione popolare dei greci Encardia all’elettronica di Gabriele Panico che sonorizza dal vivo Isole di fuoco del maestro Vittorio De Seta, dai suoni ancestrali provenienti dal frantoio ipogeo dove l’artista Antonio De Luca farà suonare le sue sculture sonore, alla schietta voce e chitarra del cantautore popolare salentino Mino De Santis narratore di storie del reale come Vanne alla Svizzera cantata sulle immagini di giovani e vecchi migranti. Il musicista Donatello Pisanello e lo scrittore Giuseppe Cristaldi accompagnano le immagini di SS 275 viaggio sui percorsi della strada che cambierà il volto del paesaggio e la storia degli abitanti del Sud Salento. Il documentario musicale When you’re strange di Tom Di Cillo farà riecheggiare le note dei Doors per tirare fino a tarda notte e concludere la serata sul terrazzo del Castello con uno speciale Trip Cocktail. E sempre sul terrazzo la performance voce e kalimba della musicista svizzera IOKOI e l’atteso dj set della Festa finale sulle note di Dj Popolous che si conclude la domenica mattina con la visione dell’alba.

 

 

EXTRA (eventi in/Contemporanea)

Norman Mommens

L’alchimia dell’arte contemporanea invade le sale di Palazzo Risolo, prosegue nel convento dei Francescani Neri, conquista gli ambienti dei frantoi ipogei di Specchia, con installazioni e collettive capaci di coniugare il fascino arcaico dei luoghi con i linguaggi più innovativi dell’arte. Sono eventi Extra, che anticipano ed animano in/Contemporanea la Festa del Cinema del reale, abitando e condividendo lo spirito dei luoghi. È il caso di Luminaria Essay, personale rivisitazione di Flavio Favelli sul tema delle luminarie declinato nella forma di un site specific negli ambienti di palazzo Risolo e dell’ex convento dei Francescani Neri, promossa dall’associazione Spazio Cactus di Marina Senin Forni. Sempre “in/Contemporanea”, si svolge Merica e le visioni, mostra dedicata all’artista fiammingo Norman Mommens in cui si espongono, a dodici anni dalla sua scomparsa, sculture mai uscite prima d’ora dalla sua casa-museo a Spigolizzi. La mostra, a cura di Ada Martella, è allestita sempre presso le sale del maniero cinquecentesco (ingresso da via Umberto I) e comprende anche le incisioni di Andrea De Simeis.
Due dei numerosi frantoi ipogei disseminati nel sottosuolo di Specchia aprono le porte per accogliere e farsi teatro della ricerca artistica di Officina Minima, progetto sensibile ai temi della sostenibilità ambientale, economica, culturale che allestisce negli ambienti del frantoio ipogeo Scupola Petravolant, collezione di sculture e oggetti luminosi creati in seno ad un laboratorio di riuso delle materie; invece nelle viscere del frantoio Cicca l’artista viennese Ingrid Simon con i salentini Antonio De Luca e Fernando Schiavano sono gli autori di Retrats, sottotitolo “opere minute”, che abbraccia piccole sculture, collage e fotografie in bianco e nero.



CREDITS
La Festa di Cinema del reale - Festival del cinema documentario è ideata e organizzata da
Big Sur, Associazione Cinema del reale e OfficinaVisioni, con la direzione artistica di Paolo Pisanelli
Il progetto è cofinanziato da
Unione Europea (Iniziativa cofinanziata con fondi P.O. FESR Puglia 2007-2013 Asse IV - Linea d'intervento 4.3), Regione Puglia (Assessorato al Mediterraneo Settore Attività Culturali) e Fondazione Apulia Film Commission
con il contributo di
Comune di Specchia, Ambasciata Svizzera, Consolato Svizzero a Bari
con il patrocinio di
Provincia di Lecce (Assessorato alla Cultura)
in collaborazione con
CSVS (Centro Servizi Volontariato Salento), SOS Costa Salento, Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione – Università del Salento, Swiss Films, Zelig Film, DOC IT – Associazione Documentaristi Italiani, Festival International de Films de Femmes de Creteil, Home Movies - Archivio nazionale del film di famiglia, Cineteca della Calabria, Cineteca Lucana, Teca del Mediterraneo, FICC (Federazione Italiana Circoli del cinema), Associazione Culturale In alto a sinistra, Associazione La Nuova Tinaia - Associazione Culturale Damagegood, Pe(n)sa differente, Liceo Artistico V. Ciardo – Lecce, Officina Minima, Gruppo Starter, ArtB - Edizioni di Arte Necessaria, BigSurStore.it
Media partner
Il Paese nuovo, QuiSalento, Il Documentario.it, Radioueb.it - la radio in pillole, The BoxTv
Partner
Martinucci srl, Cantine Merìca, Società Agricola Merico Maria Rosa, Biosteria Agriostello Piccapane


Ufficio Stampa Nazionale
Gabriele Barcaro
cell: 340.5538425
gabriele.barcaro@gmail.com 

Ufficio Stampa Regionale
Valeria Raho
cell: 340.6212127
ufficiostampa.damagegood@gmail.com

Organizzazione
Big Sur
tel. 0832.346903
cell: 347.1040009
produzioni@bigsur.it


WebTV

Cinema del reale credits Cinema del reale credits

Iscriviti alla newsletter

Ho letto e accettato le condizioni d'uso