Questa mattina presso il Cineclub “Giuseppe Bertolucci” di Lecce si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della 14esima edizione de La Festa di Cinema del reale. La manifestazione si aprirà a Specchia da mercoledì 19 sino a sabato 22 luglio trasformando uno dei borghi più belli d’Italia nella cittadella del cinema documentario e delle arti performative. Come ha sottolineato Paolo Pisanelli, direttore artistico della manifestazione, riduttivo definire La Festa di Cinema del reale un festival o una rassegna. Si tratta di un progetto culturale che, nei suoi giorni di permanenza a Specchia, è in grado di dar vita ad una vera e propria esperienza collettiva che si realizza in un clima di grande informalità e vicinanza tra gli autori, produttori, direttori di festival e il pubblico. “Sarà per questo che ogni edizione vede aumentare la partecipazione del pubblico, pugliese e internazionale, che di anno in anno riconferma la sua presenza”, ha aggiunto nel corso della presentazione, prima di passare la parola a Gigi Mangia, filosofo e direttore della Biblioteca Braille dell’Istituto Antonacci di Lecce, autore di “Fotografare l’infinito”, una mostra realizzata da una persona non vedente che esprime il desiderio di Cinema del reale di andare ben oltre le immagini.
Tra gli ospiti della conferenza, Loredana Capone, Assessore all’Industria culturale e turistica della Regione Puglia, che ha tenuto a sottolineare: “Festa di Cinema del reale è un laboratorio di scambi creativi, un mix di linguaggi e visioni che, per quattro giorni, invaderà le strade e le piazze di uno dei borghi più belli d'Italia: Specchia. Ma è soprattutto un grande festival di comunità. È questa la chiave della sua attrattività ed è questa l'ambizione della Regione Puglia, ciò su cui si è concentrato e si concentra il mio impegno da assessore: non più eventi spot ma progetti culturali condivisi per crescere insieme. Per questa ragione ho invitato i festival pugliesi a fare rete tra loro e la collaborazione tra Festa di Cinema del reale, il Festival del cinema francese di Acaya e il Festival di Andrano è la prova di una direzione comune”.
Per Chiara Coppola, consigliera di Apulia Film Commission, “Cinema del reale è una festa non solo nel nome ma nei fatti. Una famiglia in crescita dal forte potere aggregante, in grado di tessere relazioni informali e senza tappeto rosso tra gli autori e il pubblico. Promuove un turismo di visioni: si muove tra le piazze, i vicoli, le corti, porta il cinema dove non c’è e questo rappresenta per Apulia Film Commission un valore. Attraverso la Settima Arte movimenta un piccolo borgo e dialoga con il contesto in cui si relaziona, a tutti i livelli, anche economico, come dimostra l’overbooking delle strutture ricettive della città di Specchia”.
Alle parole di Coppola è seguito l’intervento di Giandomenico Vaccari, vicepresidente di Apulia Film Commission che ha aggiunto: “Il cinema è per noi prima di tutto un servizio e siamo felici di produrre e poter sostenere un progetto come La Festa di Cinema del reale che quest’anno si interroga, in uno degli incontri di cui è promotrice, su “A che cosa serve un festival?”: di certo si tratta di straordinarie piattaforme per la circuitazione delle opere cinematografiche, degli autori, produttori e operatori di settore, ma anche un’occasione di conoscenza. Un approccio che anima tutta la programmazione di questa manifestazione che la Fondazione continuerà a sostenere”.
Tra gli interventi anche quelli di Giorgio Biasco, assessore alla Cultura del Comune di Specchia.