Sguardi e visioni / Castello Risolo
Mostre, miracoli, meraviglie. Quattro mostre da non perdere nel Salento e in Italia
Riproduzioni di opere tratte dalla retrospettiva AMO. ODIO. ORO visitabile a Lecce no al 30 settembre presso il complesso museale di San Francesco della Scarpa
a cura di Brizia Minerva e Lorenzo Madaro
le foto delle opere, selezionate dalla collezione Catanzariti, sono di Pierpaolo e Oronzo Fari
La retrospettiva eÌ€ promossa e nanziata dalla Regione Puglia (Fondo Speciale per la Cultura e il Patrimonio culturale), in collaborazione con la Provincia di Lecce, il Teatro Pubblico Pugliese, l’Istituto di Culture Mediterranee, il Museo Sigismondo Castromediano.
Allestimento mostra e progetto grafico Big Sur
AMO. ODIO. ORO. Un urlo autentico quello che ci ha lasciato Edoardo De Candia, un uomo che non eÌ€ mai stato sul cammino di nessuno, che ha scelto di attraversare la sua vita, senza inseguire il sogno dell’approdo. Un artista controverso, discusso, giudicato, travisato, che viveva Lecce, sua cittaÌ€ d’origine, come una gabbia mortale. “Cavaliere senza terra”, lo de niva l’amico Antonio Verri. Per molti Edoardo De Candia era lo scemo del villaggio, per altri, da Ercole Pignatelli a Tonino Caputo, Ugo Tapparini, Carmelo Bene, Rina Durante. La retrospettiva in mostra a Lecce “Edoardo De Candia. AMO.ODIO.ORO”, propone dell’artista uno sguardo trasversale connesso alle tre dimensioni emotive che ne hanno contraddistinto vita e arte: AMO, ODIO, ORO.
La retrospettiva rappresenta il culmine del lavoro di raccolta di materiali, scritture, materiali audiovisivi, fotografie, alcune delle quali oggetto dell'intsallazione 'I corpi di Edoardo' durante la dodicesima edizione della Festa di Cinema del reale.
www.edoardodecandia.it