selezione a cura del Vienna International Film Festival (Viennale)
La Viennale è il più importante evento cinematografico internazionale austriaco e uno dei festival più antichi e conosciuti nel mondo di lingua tedesca che si svolge ogni anno a ottobre nella città di Vienna, a partire dal 1960.
Il festival, rivolto al grande pubblico, ha luogo nei cinema del centro storico della città e propone oltre trecento proiezioni, tra anteprime nazionali e internazionali, retrospettive tematiche e tributi a singoli autori.
Proiezioni di gala, eventi speciali e feste fanno parte del festival tanto quanto le interviste, le discussioni del pubblico e le opportunità di incontrare i numerosi ospiti internazionali. È un festival di contenuti, sorprese, scoperte e soprattutto di film.
JEM COHEN: A TALE OF TWO CITIES
di Jem Cohen
USA/Austria, 2007, bianco e nero, 1'
In A TALE OF TWO CITIES Jem Cohen, che per più di venti anni ha costruito un archivio sempre èiù ampio di diversi scorci di città, scene di strada e ritratti, ha collegato le immagini di New York, la sua città, con quelle di Vienna. Progressivamente, le note e ovvie differenze nell'architettura e nelle strade si neutralizzano; i luoghi - una tromba vuota delle scale qui, una strada animata lì - si scambiano forme e qualità. Le immagini più irritanti sono quelle dei volti pallidi senza vita ripresi nell'Istituto di Anatomia dell'Università di Vienna: gli occhi morti di Vienna fissano, come muti testimoni, lo spettatore.
AGNÈS VARDA: VIENNALE WALZER
di Agnès Varda
Francia/Austria, 2004, colore, 2'
Un saggio esauriente, apparentemente semplice, sulla complessa relazione tra il cinema e il mondo reale in un minuto e mezzo. Trottole colorate ruotano su una superficie riflettente, i suoni di una giostra danno spazio a una musica familiare. La camera fa una panoramica verso l'alto, rivelando il volto immobile di Agnès Varda. Fuori campo, i suoi pensieri contraddicono i suoni di Strauss: "Ah no, non quei walzer viennesi... Sto pensando al cinema, a ciò che accade ogni giorno. Sto pensando al pane, al sale, alla terra, al grano, al pane, al mare, al sale." Seguono immagini (e suoni) di queste cose essenziali, una breve digressione, con una transizione musicale tra una ripresa e l'altra, in cui c'è il tempo di guardare le cose più da vicino.
JONAS MEKAS: WIEN & MOZART
di Jonas Mekas
USA/Austria, 2001, colore, 1'
Il 19 luglio 1944 io e mio fratello Adolfas salimmo su un treno che avrebbe dovuto portarci a Vienna. Invece finimmo in un campo di lavori forzati vicino Amburgo. Nel 1971 i Sovietici mi permisero di far visita a mia madre in Lituania. Dopo la visita, decisi di andare a Vienna. Quando infine vi arrivai fu un momento molto importante della mia vita. Lì incontrai i miei nuovi amici Peter Kubelka, Hermann Nitsch e Arnulf Rainer. Durante il viaggio, nell'agosto del 1971, girai queste riprese. Le conservai, aspettando il momento giusto per renderle pubbliche. Non ho fretta con i miei film. Poi ricevetti un messaggio di Hans Hurch: puoi mandarci un trailer? E pensai: adesso posso finalmente proiettare il mio film su Vienna (Jonas Mekas).
TRAILER di Tsai Ming-liang: XIAO KANG
di Tsai Ming-liang
Taiwan/A, 2015, colore, 1'
Su invito della Viennale, il filmmaker taiwanese Tsai Ming-liang, conosciuto per lavori come REBELS OF THE NEON GOD, THE RIVER, THE HOLE e WAYWARD CLOUD, ha creato un breve omaggio di circa due minuti a Lee Kang-sheng, l'attore che è apparso in quasi tutti i suoi film negli ultimi trent'anni e ha significativamente influenzato la sua intera opera. Il film XIAO KANG mostra Lee Kang-sheng che vaga in una foresta di bamboo in una successione di movimenti allo stesso tempo misteriosi e non intenzionali. Questi a loro volta sono alienati dalla proiezione di scene in bianco e nero mute, accompagnate solo dal suono di un proiettore. È un'opera raffinata, minimalista, che oscilla tra sogno e memoria, realizzata interamente nello stile dei grandi film di Tsai Ming-liang.