La festa
26 luglio 2014 - ore 05:00
Chiodo solare - Sonorizzazione di un'alba
con Cannibal Movie
Il chiodo solare subentra al calar del sole dopo una giornata di fatica nei campi, e accompagna chi ne eÌ€ colpito per tutta la notte, togliendogli sonno e riposo. Al mattino il cerchio doloroso continua a stringer la testa in una morsa, e una penosa prostrazione intorpidisce le membra. Occorre tuttavia rimettersi in cammino per tornare alla fatica dei campi: allora il contadino, appena sorge il sole, si pone davanti all’astro nascente, allarga le braccia e mormora:
“Buon giorno santi sole
a li piedi del Signore
da lu petto ne leva l’affanno da la testa lu gran dolore: Buon giorno, santi sole!”
(Ernesto De Martino – Sud e Magia. La rappresentazione magica della malattia)
CANNIBAL MOVIE
Quella dei Cannibal Movie eÌ€ una giostra ipnotica di esorcismi e riti tribali che attingono tanto dalla cultura dell’Africa nera, quanto dall’arcano paganesimo mitteleuropeo.
Il duo fa rivivere nella propria musica l’immaginario cinematografico di quei registi italiani che fra i 70 e gli 80 rivoluzionarono il cinema di genere spostando i set delle loro creature orrorifiche alla luce del sole e in suggestive ambientazioni esotiche, in foreste pluviali asiatiche o sudamericane.
Immaginate i Neu! abbandonati in una foresta chissadove, costretti a suonare un organo ed un set minimale di batteria per tenere alla larga le bestie.
Cannibal Movie is a duo from South of Italy, exponent of new rising Italian underground music scene. They play drums and an old Italian organ and their sound is a mix of obscure psychedelia, hypnotic tribalism and ecstatic magic tunes.
“The combination of quivery organ parts (with occasional Ratledge flashes) and thudding percussion suggests new paths for the avant Prog movement to explore, and this one merits some deep listening”
(The WIRE: Adventures in Modern Music)
“First, imagine transmissions of brooding, overloaded organ drones and bursts of cascading semi-melodies, all punctuated throughout by pounding, rolling drums and sibilant cymbals. Then imagine pure uninterrupted organ unleashments only occasionally invaded by broadsides of intrusive percussion and cymbals. Finally imagine intense bursts of cataclysmic sub-sub-early Soft Machine clatter that rise-and-fall away with equal amounts of randomness, and you’re reaching Cannibal Movie’s errant and somewhat debased Muse. But, kiddies, how raw and rich and free of all artifice is this superb work?”
(Julian Cope/Head Heritage)
“Imagine Morricone's Gruppo Di Improvvisazione Nuova Consonanza gone feral in the jungle, whittled down to two and conducted by Nate Young, and you're somewhere close to this sound.”
(Boomkat)
http://cannibalmovie.blogspot.com/
