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Pronti, Silenzio, Motore, Azione, Stop!

Pronti, Silenzio, Motore, Azione, Stop!

Il viaggio della Festa di Cinema del reale ricomincia da questa sera fino a sabato 26 luglio. Anche questa volta è a Specchia, on the road, a metà strada tra realtà e finzione.


Da stasera fino a sabato 26 luglio torna a Specchia la Festa di Cinema del reale diretta da Paolo Pisanelli. Un grande laboratorio diffuso che sfugge a ogni definizione, ideato e realizzato da Big Sur, Associazione Cinema del reale e OfficinaVisioni, cofinanziato da Unione Europea, Mibact, Regione puglia (Assessorato al mediterraneo, turismo e cultura), Fondazione Apulia Film Commission e con il sostegno del Comune di Specchia. Le parole chiave proposte quest’anno raccontano di strade, finzioni, magìe. Un gioco di parole, una triade trasognata che scandisce, come un mantra, tutta la programmazione di questa nuova edizione. Parole che non garantiscono alcun ordine o la capacità di spiegare ciò che realmente accadrà durante i quattro giorni del festival più spericolato e “contaminato” d’Italia. Tra aperitivi musicali e proiezioni fino a notte fonda, installazioni, workshop, apparizioni, performance, colazioni con gli autori e artisti invitati, suoni e visioni si snodano tra le vie e le piazze di Specchia e si concludono nella ormai mitica festa sul terrazzo del Castello fino all’alba.

Che magìa sia. Alle 20 sul terrazzo del Castello, la piazza sospesa di Specchia, ad attendere gli ospiti i cocktail magici di Antonello Cotardo ispirati alle parole chiave del festival, Cucina Meridiana, il progetto gastro-filosofico di Simone Biso e le creazioni design di Maurizio Buttazzo. Alle 20.15 da il via alle danze la compagnia Tarantarte. Al calare della sera, si prende posto nel cortile per l’inaugurazione di questa undicesima edizione con Opening speech di Norman McLaren, geniale cineasta scozzese d’origine e poi naturalizzato canadese, che attraverso le magìe del cinema d’animazione incanterà la platea in apertura dal primo all’ultimo giorno della Festa.

Ospite della serata inaugurale sarà Vinicio Capossela che, dopo aver presentato lo scorso anno alla Festa di Cinema del reale una piccola anticipazione del film torna con Indebito diretto da Andrea Segre e del quale è autore del soggetto. Indebito è un film sulla musica rebetika che parla di un viaggio nella patria simbolo della crisi finanziaria, la Grecia indebitata, da cui si leva il rebetiko, il blues ellenico. Insieme a Pisanelli, Capossela presenta anche una pillola del Calitri Sponz Fest, festival dalle mille anime nell’alta Irpinia, di cui il celebre autore di “Che cos’è l’amor” ne cura la direzione artistica.
Colonna portante della Festa è la Donna rock del doc, Cecilia Mangini, grande sostenitrice di Cinema del reale fin dal 2005 e che qualche mese fa ha presentato nell'ambito del Festival International de Films de Femmes a Montréal e Québec City in Canada una sua rassegna curata dall’Archivio Cinema del reale. Nella serata si proietta Pugili a Brugherio, estratto dall’inchiesta Domani vincerò. Un viaggio nel mondo della boxe per raccontare l’Italia della fine degli anni Sessanta, con una famiglia meridionale che emigra nell’hinterland milanese in cerca di lavoro e rimane vittima di illusioni e speranze di successo scatenate dai mass media di quegli anni.

Alle 22.30 è la volta di Fuoristrada di Elisa Amoruso, incentrato sulla storia di Pino, meccanico romano che sente il desiderio di diventare Beatrice. Si parla ancora di lingue d’asfalto con Strada statale senza senso, uno spot di denuncia in cui appaiono in sequenza luoghi, muretti, pajare e altri edifici rurali che verrebbero asfaltati per lasciare spazio alla SS 275. Alle 23.30 si viene trasportati tra finzione e realtà con Le vere teste false di Modigliani di Giovanni Donfrancesco, la celeberrima storia dei tre giovani studenti che scolpiscono in una sola notte una testa nello stile del celebre artista livornese, il cui ritrovamento inganna i critici e gli storici dell’arte richiamando l’attenzione dei media di tutto il mondo.

Passata la mezzanotte è tempo de L’uomo sulla luna di Giuliano Ricci. Un mondo pieno di magie si rivela attraverso parole, sogni, rituali di un villaggio tra le montagne della Barbagia, in cui le donne per secoli hanno custodito storie di vendette sanguinarie e segreti di guerre tra famiglie.

Come di consueto sarà una Cine-Magia a dare la buonanotte agli ospiti della prima serata del festival.


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